Accordo commerciale Ue-Singapore, in vigore dal 21 novembre 2019

Il nuovo accordo commerciale UE-Singapore, in vigore dal 21 novembre 2019, darà particolari vantaggi alle imprese, agli agricoltori, ai lavoratori e ai consumatori e offrirà inoltre accesso al Sud-Est asiatico, una regione in rapida crescita.

Oggi l'Unione europea può contare su un totale di 42 accordi commerciali con 73 partner.

Con l'entrata in vigore dell'accordo Singapore si impegna a:

- sopprimere tutti i dazi rimanenti sui prodotti dell'UE;
- fornire nuove opportunità ai prestatori di servizi dell'UE in settori quali le telecomunicazioni, i servizi ambientali, l'ingegneria, l'informatica e il trasporto marittimo. Risulterà inoltre più prevedibile il contesto imprenditoriale;
- offrire protezione giuridica a 138 prodotti alimentari e bevande iconici dell'Unione europea, tutelati come "indicazioni geografiche". Si tratta di un passo importante, se si considera che Singapore è già il terzo maggiore mercato di destinazione di tali specialità europee;
- abbattere gli ostacoli normativi agli scambi in settori chiave, ad esempio riconoscendo le prove di sicurezza dell'UE per le automobili e numerosi apparecchi elettronici o accettando le etichette che le imprese dell'UE utilizzano per i tessili.

Singapore è di gran lunga il principale partner commerciale dell'UE nella regione del Sud-Est asiatico, con scambi bilaterali di merci per un valore complessivo di oltre 53 miliardi di € e scambi di servizi per 51 miliardi di €.
Oltre 10 000 imprese dell'UE si sono stabilite a Singapore e utilizzano questo presidio per servire l'intera regione del Pacifico.

Per ulteriori informazioni

Scheda informativa
Guida pratica all'accordo-fonte ICE
dati aggiornati export Italia-Singapore
Testi dell'accordo - fonte UE
Ultima modifica
Mer 21 Dic, 2022